La ghisa ha un tenore di carbonio di oltre il 2% e spesso è abbinata anche a silicio, cromo o nickel per ottimizzare le proprietà di scorrimento. I componenti finiti sono ben resistenti alla corrosione, tuttavia si rivelano fragili. Per questo, il trattamento successivo può essere solo quello di truciolatura. L’operazione di deformazione viene scartata. La truciolabilità del materiale dipende dal grado. Nella lavorazione, la sicurezza del processo gioca un ruolo di primo piano, poiché anche nel caso della ghisa possono verificarsi oscillazioni stagionali della qualità del carico.
Di seguito una panoramica dei principali materiali in ghisa, con annesse relative problematiche:
- EN-JS-1060: si tratta di ghisa dai bassi costi di produzione che contiene grafite sferoidale nella struttura (numerazione materiale 0.7060). Viene designata anche con GGG60. Le proprietà meccaniche sono molto buone. EN-JS-1060 trova impiegato nel settore automobilistico (alberi motore, a gomiti e a camme), nella tecnologia ferroviaria (ruote) e nell’ingegneria meccanica generica (alloggiamenti di pompe). Tra le problematiche di lavorazione, l’elevata usura dell’utensile oltre alla presenza di cavità da ritiro e residui di sabbia per formatura che possono pregiudicare le capacità dell’utensile.
- EN-GJL-250: in questo materiale (numerazione 0.6025) il carbonio è presente sotto forma di grafite lamellare. Viene denominato anche GG25. Ha una buona conducibilità termica, è rigido, assorbe le vibrazioni ed è molto resistente alla compressione. Nell’ingegneria meccanica viene impiegato per la realizzazione di basi con capacità di assorbire le vibrazioni o alloggiamenti di turbine a vapore, mentre in campo automobilistico per le scatole di trasmissione. Nella lavorazione di GG25 è importante prestare attenzione inoltre alla maggiore usura dell’utensile causata da residui di sabbia del pezzo di fusione.
- EN-GJMW-350-04: questo materiale viene designato anche EN-JM1010 o ghisa malleabile a cuore bianco. Consente di colare componenti caratterizzati da pareti molto sottili. Presenta una buona zincabilità, tenacità, resistenza alla corrosione, capacità di assorbimento delle vibrazioni e si ottengono buoni risultati con la truciolatura. Nell’industria automobilistica viene utilizzato per fabbricare parti dello sterzo e componenti di veicoli e cambi.
Nel caso della truciolatura di componenti in ghisa è opportuno prendere in considerazione le specifiche proprietà del gruppo di materiali. Vi sono ad esempio differenze per la lavorazione della ghisa con grafite lamellare rispetto alla ghisa con grafite sferoidale. A prescindere dalla ghisa che intendete lavorare, ZCC-CT vi offre il giusto utensile di truciolatura per il vostro processo.